La sentenza

Morte di Carlo La Duca di Cerda: ergastolo per la moglie e l’amante

La vittima, imprenditore agricolo 38enne, è sparita nel nulla il 19 gennaio del 2019, dopo essere uscito di casa per recarsi a Cinisi

Carlo La Duca
Calo La Duca

Ergastolo per Luana Cammalleri, 36 anni, e Pietro Ferrara, 57, i due amanti di Cerda accusati di aver ucciso il marito della donna, Carlo La Duca, e di averne poi fatto sparire il cadavere che non è mai stato trovato.

La sentenza è stata pronunciata dalla Corte D’assise di Palermo, presieduta da Sergio Gulotta.

La vittima, imprenditore agricolo 38enne di Cerda, è sparita nel nulla il 19 gennaio del 2019, dopo essere uscito di casa alle 8.07 per recarsi a Cinisi dove ad attenderlo c’era la nuova compagna, con cui avrebbe dovuto trascorrere insieme il fine settimana.

La vittima e la moglie si stavano separando, ma al momento della sparizione di lui vivevano ancora insieme.

Non è chiaro il movente dell’omicidio e resta un mistero in che modo i due imputati si siano disfatti del corpo.

Il tragitto della Volkswagen di La Duca fu seguito grazie al gps e la vettura fu trovata in via Salvatore Minutilla a Cardillo.

L’ultima persona che ha visto la vittima sarebbe stato appunto l’amico dell’uomo Pietro Ferrara. Alle 10.48 l’auto dell’imprenditore ripartì, ma secondo i pm l’uomo era già morto e a guidare era proprio Ferrara.

Dietro, in una Fiat Punto bianca, ci sarebbe stata Luana Cammalleri, l’ex moglie che avrebbe partecipato al delitto. L’avrebbero quindi ucciso per poi portare la macchina a 12 chilometri di distanza dalla scena del delitto per depistare le indagini.

I parenti della vittima e la nuova compagna erano costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Chiara Arpaia, Fabio Trombetta, Giovanni Allegra e Salvatore Pirrone.