Palo grasso e 'ntinna a mare

“Show dei Record”, nessuno riesce a battere il cefaludese Nino Papa

Accanto a lui ha partecipato anche Francesco Machì. Ottime performance per entrambi che hanno portato in alto non solo il nome di Cefalù quanto quello della più grande tradizione locale, la ‘Ntinna a Mari

Francesco Machi’ Nino Papa ‘’Ntinna a Mari
Francesco Machì e Nino Papa, 'Ntinna a Mari (foto Pinuccia Botta)

La domenica sera, in prima serata su Canale 5, viene trasmesso il programma “lo Show dei Record”. Come ormai avviene da qualche anno, una delle gare che viene disputata è relativa al Palo Grasso. La gara si svolge in esterna. I concorrenti devono correre, in equilibrio, su un palo sporco di grasso, e giungere a prendere la bandiera poggiata su un’asta alla fine del palo. Difficoltà aggiunta rispetto alle abitudini dei partecipanti alla ‘Ntinna a Mari cefaludese, perché alla fine non ci si tuffa in acqua, ma si cade su blocchi di spugna, come evidenziato anche dal conduttore Gerry Scotti.

Per il cefaludese Antonino Papa, classe 1985, quella del 2024 è la terza partecipazione. Accanto a lui, ha partecipato anche il cefaludese Francesco Machì.

Ottime performance per entrambi i concittadini che hanno portato in alto, non solo il nome di Cefalù quanto quello della più grande tradizione locale, la ‘Ntinna a Mari. Entrambi sono riusciti a prendere la bandiera e si sono qualificati in finale.

Antonino Papa, detto Nino, è stato, per la prima volta, Guinness world recordman nel 2014, avendo avuto la meglio sugli altri partecipanti, ottenendo il miglior tempo di 3.09 secondi. Nuovamente recordman nel 2023 con il tempo di 3.04 secondi, è giunto alla sua terza partecipazione nel 2024. Nell’ultima edizione ha ottenuto il tempo di 4.10 secondi, ma si è dovuto fermare al primo tentativo, in finalissima, a causa di un incidente che non gli ha permesso di continuare. Grande gesto di fairplay quello degli altri due finalisti, un siciliano e un toscano, che non hanno voluto beneficiare dello stato di Nino, che ha dovuto lasciare la gara.

Nessuno, dunque, è riuscito a battere il record del cefaludese, che continua a detenere il suo record.

“L’esperienza fatta allo show dei record quest’anno è stata la terza per me, dopo l’esordio nel 2014 e la riconferma nel 2023. Ho vissuto la gara come sempre come un’opportunità personale per sfidare i miei limiti essendo convinto che questi esistono principalmente nella testa. Mi sento di dire che l’atteggiamento con il quale si affrontano le sfide fa la differenza. Inoltre, è stata l’ennesima occasione per parlare della nostra bellissima tradizione ma in un contesto più ampio, quello televisivo, capace di veicolare informazione anche dove non si conosce la nostra ‘Ntinna a Mari. L’infortunio purtroppo non mi ha consentito di proseguire la gara e di tentare un nuovo record. Ciononostante, ho conosciuto nuovi amici, ho fatto un’altra bellissima esperienza e spero di avere in
futuro una nuova occasione per rimettermi in gioco” ha commentato il campione in carica, Antonino Papa.

Invece Francesco Machì ha dichiatato: “Questo per me è il secondo anno consecutivo allo show dei record. Il risultato che ho conseguito mi va benissimo perché mi ha permesso di arrivare in finale, con un’altra decina di partecipanti. L’obiettivo principale per me non era vincere o stabilire il record, del resto lo possiede Nino e già questo è sinonimo di orgoglio per noi cefaludesi, ma far conoscere la tradizione della ‘Ntinna a Mari, cui partecipo e a cui sono legato, nonché far conoscere Cefalù al di fuori. Per noi è un onore quello che facciamo e ne siamo orgogliosi, non solo noi partecipanti ma anche tutti i cefaludesi”.

PER SAPERNE DI PIÙ SULLA TRADIZIONE DELLA ‘NTINNA A MARI

Nino Papa è, oltre che recordman, anche pluricampione della ‘Ntinna a Mari. Infatti, ha vinto negli anni 2008/2010/2012/2013/2021. Ogni anno, il 6 agosto, in occasione della festa del SS. Salvatore, protettore della città di Cefalù, si celebra il più atteso evento culturale dai cittadini, la ‘Ntinna a Mari. Si ha notizia della tradizione grazie ad un manoscritto, datato 1729, dal quale si evince che la manifestazione è di sicuro antecedente a questa data. Quindi, è una gara che ha luogo da quasi trecento anni, almeno. Inizialmente, si credeva che invece il primo anno fosse stato il 1783.

Dubbia la nascita, dubbio il vincitore di ogni edizione, magica ed attesissima la manifestazione.

La gara si svolge per i primi cinque giri come “prova”, durante i quali la bandiera non può essere strappata. Il palo, lungo 16 metri, viene unto di sapone e di grasso animale (quello che i cefaludesi
chiamano “sivu”) nuovamente al termine dei giri di prova, quando comincia la vera e propria gara, in cui i concorrenti cercano di andare il più lontano possibile per togliere grandi quantità di grasso, in modo da poter prendere la bandiera, raffigurante il Salvatore.

Al termine della gara, i concorrenti si tuffano in acqua per festeggiare il vincitore che viene premiato, subito dopo.