Il piano

Spiagge ecosostenibili e meno barriere per i disabili a Cefalù

Il Consiglio comunale ha approvato il Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm)

Cefalù spiaggia

Cefalù. Più attenzione all’ambiente e meno barriere architettoniche nelle spiagge di Cefalù: questo prevede il Pudm (piano di utilizzo del demanio marittimo) approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale con 10 voti favorevoli e l’astensione da parte di tre consiglieri dell’opposizione.

Cos’è il PUDM

Il Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime è il documento di pianificazione comunale che regola le modalità di utilizzo della fascia costiera demaniale, ovvero di dominio collettivo, e del litorale marino, sia per finalità pubbliche sia per iniziative connesse ad attività di tipo privatistico, in conformità ai principi definiti dall’Unione Europea e alla vigente legislazione statale e regionale di settore.

Il Pudm è stato introdotto dalla legge regionale n.15 del 2005 come strumento di gestione
e pianificazione delle coste di cui tutti i comuni costieri devono dotarsi. L’articolo 822 del Codice
civile stabilisce che: “Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia e le opere destinate alla difesa nazionale.”

Il Pudm, di fatto, sostituisce e integra le funzioni dei vecchi “piani spiaggia” che si limitavano a
individuare e suddividere la costa in lotti da dare in concessione a privati o da destinare alla
spiaggia libera, senza però ricercare alcuna integrazione urbanistica, funzionale e paesaggistica con il territorio, che invece è un aspetto fondamentale del piano di utilizzo per il demanio marittimo.

Questo piano rappresenta un importante strumento di programmazione per l’utilizzo più razionale ed equilibrato delle spiagge del litorale cefaludese. L’adozione preliminare consente l’avvio di un complesso procedimento che vede coinvolti diversi enti ed è necessario all’approvazione definitiva del piano.

Decisioni del Consiglio comunale

Il progetto accolto dal Consiglio comunale di Cefalù  si riferisce alla zona compresa tra Sant’Ambrogio e Cocuzzola. All’interno del Pudm vengono definite, dal punto di vista ambientale, morfologico ed infrastrutturale, per ogni singola area della fascia costiera, le finalità e gli usi.

Nel piano sono stabiliti i lotti che possono essere affidati in concessione alle strutture balneari dei privati e le aree che saranno ad accesso libero.

Un’importante svolta del piano sta nell’attenzione, che si chiede agli stabilimenti privati, di prestare nella scelta di materiali ecosostenibili, il Pudm prevede anche una più facile accessibilità alla spiaggia garantendo l’abbattimento delle barriere architettoniche e percettive.

Il piano sarà pubblicato all’albo comunale per accogliere eventuali osservazioni dei cittadini, e sarà sottoposto alla procedura di approvazione definitiva da parte della regione.

Conclusioni

Il piano regolatore edilizio già approvato dal consiglio, ancora in fase di esito da parte degli
organismi regionali, e il piano regolatore generale del porto, per cui sono già state stanziate le somme per la progettazione, insieme costituiscono lo strumento indispensabile per la
programmazione della città marittima del futuro.

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