Il punto

Unione dei Comuni delle Madonie, la più grande d’Italia: cos’è e di cosa si occupa

Ne fanno parte 26 Comuni. Dal 2017 costituisce il punto di riferimento per la politica interterritoriale delle Madonie

La nuova giunta dell'Unione: con la fascia, il presidente Iuppa, sindaco di Geraci, e gli assessori
La nuova giunta dell'Unione: con la fascia, il presidente Iuppa, sindaco di Geraci, affiancato dagli assessori

L’Unione delle Madonie (precisamente Unione dei Comuni “Madonie”) è un organo sovracomunale che promuove la progressiva integrazione tra i comuni che la costituiscono. L’obiettivo è quello di saldare la rete dei comuni afferenti alla stessa area, non solo da un punto di vista geografico, ma anche dal punto di vista delle problematiche comuni che si presentano al cospetto della politica e dei cittadini, rispettandone al contempo le singole specificità.

La condivisione di progettualità di sviluppo e la convergenza di intenti nella risoluzione di difficoltà endemiche al territorio madonita, rappresentano le basi su cui costruire delle fondamenta solide che portino ad affrontare gli innumerevoli ostacoli a cui le Madonie devono fare fronte. L’altissimo tasso di emigrazione giovanile, le infrastrutture carenti e spesso precarie, la salvaguardia dell’ambiente, sono solo alcune delle sfide a cui l’Unione deve far fronte comune.

Nascita e aderenti all’Unione Madonie

L’Unione dei Comuni “Madonie” nasce formalmente il 18 marzo del 2017, con la firma dell’atto costitutivo da parte dei sindaci dei comuni membri. La posa della firma avviene a Petralia Soprana, dove l’ente ha sede legale, e sancisce l’ampliamento della precedente “Unione delle Petralie e dell’Imera Salso”, che coinvolgeva i comuni di Petralia Soprana, Petralia Sottana, Blufi e Bompietro. A questi ultimi, nell’atto di costituzione, si aggiungono Alimena, Aliminusa, Caccamo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Pollina e San Mauro Castelverde.

Oggi l’Unione conta ben 26 comuni partner e ai sopracitati si aggiungono, in diversi momenti, Alia, Caltavuturo, Geraci Siculo, Polizzi Generosa, Resuttano, Scillato, Sclafani Bagni, Valledolmo, Vallelunga Pratameno e Villalba.

L’Unione dei Comuni Madonie è la più grande d’Italia e prende parte alla politica nazionale SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne), nata con l’intento di garantire la coesione territoriale.

 

Unione madonie Andrea Prestianni Antonella Cavaleri

 

Organizzazione e scopo dell’Unione

Ma, nello specifico, di cosa si occupa l’Unione dei Comuni e quali sono gli organi che ne garantiscono il funzionamento?

Il suo scopo principale è quello di promozione dell’intero territorio e di crescita delle comunità che la costituiscono, garantendo il rispetto delle singole specificità, attraverso la gestione delle funzioni attribuitele. L’Unione offre dei servizi di cui i singoli comuni possono scegliere di avvalersi o meno.

Riportiamo  gli ambiti di competenza, elencati all’interno dello Statuto:

a) organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;

b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i
servizi di trasporto pubblico comunale;

c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;

d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla
pianificazione territoriale di livello sovracomunale;

e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei
primi soccorsi;

f) l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti
urbani e la riscossione dei relativi tributi;

g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative
prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della
Costituzione;

h) edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e
gestione dei servizi scolastici;

i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;

l) i servizi in materia statistica.

La gestione, la programmazione e il controllo dell’avanzamento dei progetti, spetta alla Giunta e al Consiglio, organi costitutivi dell’Unione, che si avvalgono del supporto dei dipendenti dell’Ente. La funzione di questi organi è espletata a titolo gratuito.

La Giunta viene nominata dal Presidente dell’Unione dei Comuni ed è composta da 7 membri scelti in modo che garantiscano la rappresentanza delle diverse aree territoriali. A lei spetta il compito di rendere esecutive le proposte del Consiglio e di coadiuvare il Presidente, in base alle deleghe conferite ad ogni assessore. Il Presidente è eletto a maggioranza dal Consiglio tra i sindaci dei comuni membri. Dura in carica 30 mesi ed è rieleggibile una sola volta.

Il Consiglio è composto da 3 consiglieri comunali eletti nei singoli comuni aderenti all’unione. A loro spetta il compito di eleggere il presidente del consiglio dell’unione. Il consiglio determina l’indirizzo politico amministrativo dell’Unione, anche attraverso il bilancio, e ne controlla l’attuazione.

Da settembre 2023, presidente dell’Unione è Luigi Iuppa, sindaco di Geraci Siculo, successo a Pietro Macaluso, sindaco di Petralia Soprana e primo presidente dell’Unione dei Comuni Madonie.

Da ottobre 2023, presidente del consiglio è Andrea Prestianni, consigliere ed ex assessore di Castelbuono (nell’immagine qui sopra con la vice Antonella Cavaleri).

Nonostante le difficoltà che fisiologicamente possono esistere in un consesso così variegato, sia dal punto di vista quantitativo (il Consiglio è composto da più di 60 consiglieri) che dal punto di vista delle vedute differenti, l’Unione dei Comuni ha dato prova nel tempo di essere un organismo indispensabile nella gestione del territorio madonita.

Le Madonie e i comuni a esse appartenenti possono garantire uno sviluppo concreto e duraturo solo attraverso la creazione di reti e l’Unione costituisce, a oggi, il mezzo più strutturato e concreto per la realizzazione di questo obiettivo e di quelli che verranno.