Consiglio unanime

Petralia Sottana revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Soddisfatto il sindaco Pietro Polito

Consiglio Mussolini Petralia Sottana

Petralia Sottana. Il Consiglio comunale di Petralia Sottana ha approvato all’unanimità sì il quinto punto dell’ordine del giorno:  “Revoca della deliberazione consiliare n.26 del 14 giugno 1924 con la quale veniva conferita la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, all’epoca Presidente del Consiglio dei Ministri e Duce del Fascismo”.

Così la cittadinanza è stata revocata.

Il 14 giugno 1924 il consiglio comunale di Petralia Sottana si era riunito  in seduta straordinaria per conferire la cittadinanza onoraria a Mussolini, con la seguente motivazione: “Considerato che S.E. Benito Mussolini, combattente e mutilato, ha riportato l’Italia all’antica grandezza romana; che ha già dato prova di vivo interessamento ed intende risolvere la questione siciliana, rendendosi conto personalmente dei bisogni dell’Isola nostra, che si avvia, sotto il suo governo, a raggiungere il grado di civiltà e di benessere che le è dovuto”.

Delibera approvata 4 giorni dopo l’assassinio brutale e feroce delle squadre fasciste del deputato Giacomo Matteotti, colpevole di aver denunciato i brogli e il clima di violenza in cui si sono svolte le elezioni avvenute in aprile dello stesso anno.

 

Mussolini

Proprio in merito a questo punto abbiamo sentito il sindaco di Petralia Sottana Pietro Polito che gioisce della scelta consiliare e dell’approvazione unanime alla revoca, alla presenza, tra l’altro, di Angelo Ficarra, vicepresidente dell’Anpi Palermo, e della sindaca Ernesta Zucco del Comune di Trinità, in provincia di Cuneo. Con quest’ultimo il comune di Petralia Sottana è gemellato in onore di Calogero Bracco, partigiano oriundo del comune madonita, trucidato il 9 aprile del 1945 proprio a Trinità, per proteggere i suoi compagni partigiani e per difendere gli ideali antifascisti.

Dopo 100 anni, a seguito di una ricerca d’archivio, 3 consiglieri comunali del gruppo di maggioranza, il capogruppo Salvatore Tedesco, e i consiglieri più giovani dell’organo, Marianna Minneci e Giorgio Balascia, hanno voluto che si revocasse la cittadinanza onoraria al fu Duce. In quel periodo, è stata una prassi che non pochi comuni hanno adottato, in occasione della sua visita in Sicilia avvenuta nel maggio del 1924, occasione per presentare la propria fedeltà al Presidente del Consiglio dei Ministri e a tutti gli ideali che esso rappresentava. La deriva autoritaria si era già palesata, non solo con la Marcia su Roma, ma anche in occasione delle succitate elezioni e del conseguente delitto Matteotti.

“La cittadinanza onoraria è un titolo concesso per testimoniare la vicinanza e la riconoscenza di una comunità ad un individuo, per le sue azioni e per i valori che le hanno ispirate. Riteniamo che Benito Mussolini non risponda affatto a tali requisiti.” Sono queste le parole con cui Giorgio Balascia presenta la proposta di revoca al consiglio comunale e conclude: “Intendo chiudere questo intervento ribadendo che con questa revoca non intendiamo assolutamente cancellare la storia, né esimerci dal fare i conti con essa – cosa che in Italia risulta tuttora difficile. […] Non abbattiamo statue, dunque: questa pagina della nostra storia, per quanto drammatica, resta. Semplicemente diciamo che, alla luce della storia, alla luce dei valori costituzionali e democratici che anche noi, come eletti, siamo chiamati a rappresentare, Benito Mussolini non merita alcuna onorificenza dal Comune di Petralia Sottana”.

Oggi, 13 aprile, si terrà a Petralia Sottana la presentazione del libro “Un uomo per la libertà – Calogero Bracco: storia di un partigiano” scritto da Ernesta Zucco, prima cittadina di Trinità. Opera che ripercorre il profilo umano del partigiano, figlio di quella terra che diede, per forza di contingenza storica, la cittadinanza a Benito Mussolini, ma che diede anche i natali a un uomo che si fece uccidere per difendere la Libertà. Anche la nostra.